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Il concetto di “innovazione democratica” è ormai profondamente attestato in ambito internazionale. Questo, ovviamente, non significa che esista un’uniformità di definizioni e nemmeno che si sia affermata un’univocità di approcci di ricerca.

In Italia, il concetto di innovazione democratica ha fatto più fatica ad affermarsi, anche a causa di una sostanziale refrattarietà di certo mondo accademico rispetto a tutto ciò che viene percepito come “nuovo” (e quindi potenzialmente “pericoloso” per le dinamiche scientifiche consolidate) o che ha a che fare con l’innovazione (tendenza sociale considerata, a torto, di parte). Se, fortunatamente, sono sempre meno quelli che pensano che l’innovazione democratica sia una corrente di un partito o un processo meramente tecnologico, tuttavia non esiste un riconoscimento chiaro dell’ambito disciplinare. Il fatto, poi, che esso sia per sua natura ibrido e capace di intercettare a un tempo la scienza politica, la sociologia politica e della cultura, i media studies ed elementi del diritto pubblico non rappresenta – come dovrebbe essere – un elemento di legittimazione e forza della disciplina ma, al contrario, la sottopone alle critiche di chi è ancorato a una visione settaria (non settoriale) del sapere. Adottando una prospettiva ampia e plurale, questo libro fornisce in maniera critica le coordinate di riferimento per lo studio dell’innovazione democratica e dei fenomeni sociali e politici che interagiscono con essa.

 

Innovazione democratica

Un’introduzione
Aprile 2016
17×24
224 pagine
ISBN:
978-88-6105-243-7
  • Emiliana De Blasio

    è vice-direttrice del CMDI – Centre for Media and Democratic Innovation “Massimo Baldini” della LUISS, dove insegna Open Government,  Sociologia della comunicazione e Gender Politics. Insegna inoltre e-Government a SciencesPo, a Parigi. È autrice e curatrice di numerosi saggi e ricerche, tra cui il recente Democrazia digitale. Una piccola introduzione (2014).

  • Michele Sorice

    insegna Democrazia deliberativa e nuove tecnologie e Political Sociology alla LUISS, dove dirige il Centre for Media and Democratic Innovations “Massimo Baldini”. Honorary Professor alla University of Stirling, Scozia, dirige il Master in Open Government e Comunicazione Istituzionale della LUISS School of Government.

Medijske studije (Media Studies) is an interdisciplinary journal published by the Faculty of Political Science of the University of Zagreb.

The journal provides an international forum for the presentation of research and advancement of discourse concerning media, communications, journalism, and public relations, within each field’s cultural, historical, political and/or economic contexts.

 

Medijske studije (Media Studies) is an open access journal which means that all content is freely available without charge to the user or his/her institution. Users are allowed to read, download, copy, distribute, print, search, or link to the full texts of the articles, or use them for any other lawful purpose, without asking prior permission from the publisher. This is in accordance with the BOAI definition of open access. The author (or authors) is the copyright holder and retains publishing rights – see more on Author RightsMedijske studije journal is under the CC (Creative Commons) licence.

Articles published in Media Studies are indexed in:

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Since 2013 journal Medijske studije has been published in cooperation with the Ministry of Science, Education and Sports of the Republic of Croatia.

ISSN      1847-9758
e-ISSN   1848-5030

Il numero 14 della rivista è dedicato a Communication, Democracy and Digital Technology.

L’indice della rivista è consultabile QUI

La rivista è disponibile QUI

La trasformazione della politica nel nuovo scenario mediale, l’impatto di new e social media sulla sfera pubblica, costituiscono alcuni dei grandi temi che interrogano il presente e il futuro della nostra democrazia. Le nuove forme della comunicazione sono la causa o l’effetto di processi quali la personalizzazione delle leadership, la verticalizzazione delle organizzazioni politiche, la presidenzializzazione dei partiti, la delegittimazione sociale dei vecchi “corpi intermedi”?
Interrogandosi su questo problema aperto Luciano Fasano, Massimiliano Panarari e Michele Sorice analizzano il grande tema della relazione tra mass media, democrazia e rappresentanza con la convinzione che nel mondo globale la comunicazione è parte fondamentale della relazione sociale.
Le trasformazioni nel campo della comunicazione e la crisi e ridefinizione della rappresentanza sono elementi chiave del dibattito contemporaneo sulla democrazia e chiamano in causa la grande questione della partecipazione, concetto spesso declinato come ancillare rispetto alla rappresentanza o, viceversa, come suo antagonista. Questo volume non vuole fornire risposte definitive ma contribuire al dibattito pubblico.
È un dialogo a tre voci, che esplora cambiamenti e innovazioni, criticità e prospettive di sperimentazione nel quadro dei tumultuosi processi che stanno cambiando la nostra vita associata. È un dialogo aperto e senza porti franchi. Perché nessuno può pensare di scappare dagli interrogativi che riguardano il futuro e, forse, la stessa sopravvivenza della democrazia. Una parola che spesso maneggiamo con leggerezza, ma che nel corso della nostra storia più recente ha alimentato e continua ad alimentare oggi le passioni e l’impegno civile di milioni di donne e uomini.

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GLI  AUTORI

Luciano Fasano è docente di Scienza politica e di Istituzioni politiche e processi decisionali presso l’Università degli Studi di Milano.

Massimiliano Panarari è docente a contratto di Informazione e potere presso il Dipartimento di Analisi delle politiche e Management pubblico dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e docente a contratto di Campaigning e organizzazione del consenso presso l’Università LUISS-Guido Carli di Roma.

Michele Sorice è ordinario di Democrazia deliberativa e nuove tecnologie presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma e Honorary Professor presso la University of Stirling, Scotland, UK.

 


Editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Luogo di edizione: Milano
Collana: Utopie
Anno di pubblicazione: 2016
Tipo materiale: Monografia
ISBN: 978-88-6835-257-8


Comunicazione Politica (ComPol) è l’unica rivista italiana che studia, analizza e discute i rapporti tra mass media e sistema politico. ComPol si propone di favorire lo sviluppo interdisciplinare della teoria e della ricerca italiana, accogliendo contributi scientifici di scienziati politici, sociologi, massmediologi, linguisti, storici e altri studiosi che analizzano da diverse prospettive le profonde trasformazioni avvenute negli ultimi decenni nell’arena politica e nelle dinamiche elettorali. Oltre alla produzione in campo accademico è particolarmente attenta a quanto avviene nel mondo delle professioni della comunicazione politica, dagli esperti di sondaggi ai consulenti politici e di public affairs, agli operatori dei media classici e dei nuovi media, con l’intento di far dialogare ricerca scientifica ed esperienza nei luoghi politicamente sensibili. ComPol adotta un processo di double blind peer review.

Il n. 3/2016 contiene una parte monografica dedicata all’innovazione democratica.

  • ISBN: 978-88-15-26162-5
  • Political Communication and Democratic Innovations, a cura di Michele Sorice
  • Annata: XVII, n. 3/2016
  • Indice

La rivista è presente in: Articoli italiani di periodici accademici (AIDA), JournalSeek, Essper, Catalogo italiano dei periodici (ACNP), Google Scholar, Scopus, Web of Science.

Dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione della ricerca universitaria), la rivista è collocata in fascia “A” per le aree scientifico-disciplinari 14 a2 (Scienza politica), 14 c1 (Sociologia generale, giuridica e politica), 14 c2 (Sociologia dei processi culturali e comunicativi) e 14 d1 (Sociologia dei processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio).